Non esiste un sistema univoco di norme redazionali, che variano al mutare della metodica editoriale e sono comunque soggette anch'esse alle mode.
Tuttavia una uniformità è necessaria.
Gli autori sono quindi pregati di prender buona nota delle seguenti norme prima di inoltrare i loro saggi.
In linea di massima:
- I contributi non devono superare i 50.000 caratteri (spazi e note incluse).
- Assieme al testo, ma separatamente, deve pervenire l'eventuale materiale iconografico, già munito delle autorizzazioni eventualmente necessarie.
Presentando immagini, l'autore se ne dichiara ipso facto responsabile verso eventuali aventi diritto: l'autorizzazione alla pubblicazione di immagini è dunque, sempre e preventivamente, acquisita dall'autore, che se ne accolla gli obblighi. Le illustrazioni vanno numerate e fornite con didascalia.
- Le note sono a fine articolo nella rivista “Studi pesaresi” e negli “Atti di convegno”; vanno invece a piè di pagina nelle collane “Quaderni” e “Asterischi”.
- I saggi vanno forniti su supporto informatico. La responsabilità di quanto affermato nel contributo è dell'autore che lo firma; tuttavia, anche dopo l’accettazione del saggio tramite referaggio, la redazione si riserva di suggerire integrazioni o modifiche. Gli articoli non sono restituiti, gli autori sono quindi invitati a conservarne una propria copia.
- Agli autori sono inviate per correzione le prime bozze; la seconda correzione avviene redazionalmente.
Per maggiori dettagli, si consultino le allegate Norme redazionali 2025