Il 27 novembre 2019 è stata presentata La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870 (Laterza 2019), di Carmine Pinto.

Il Grande brigantaggio continua a interrogarci. La fine delle Due Sicilie completa l'unità della Penisola, ma il vasto brigantaggio che subito si attiva al di qua del Faro è sintomo della complicata partecipazione del Sud al risorgimento. Il brigantaggio si protrae per un decennio: non è uno scontro locale, perché coinvolge attori di tutt'Italia e perfino d'Europa; e neppure una guerra tradizionale, perché i briganti e il regio esercito - ma anche i volontari meridionali unitari - si sfidano a lungo e con durezza in una guerriglia sanguinosa, assai lontana dalle glorie risorgimentali, nella quale si mescolano lo scontro tra unitari italiani e autonomismo borbonico, tra assolutismo e liberalismo, tra gruppi di potere, fazioni e interessi che frammentano le stesse città e le campagne del Mezzogiorno: tutti ingredienti per una spietata guerra civile.
Per la novità di materiali e documenti usati, e per la vastità delle ricerche, La guerra per il Mezzogiorno offre pagine innovatrici; e per quanto lontane siano le vicende narrate, il lettore non può non interrogarsi, anche oggi, sul senso e sul valore dell'unità nazionale.