Il 27 marzo 2019 è stato presentato Il fascismo dalle mani sporche. Dittatura, corruzione, affarismo (Laterza 2019), a cura di Paolo Giovannini e Marco Palla.

Il fascismo non fu, come pretendeva, una "dittatura degli onesti". Il regime proclamava di voler correggere i mali dello Stato liberale, ma in realtà il malaffare si estese e solo il salto di qualità nel rapporto tra politica, corruzione e affarismo spiega le rapide fortune personali di alcuni protagonisti di quegli anni: dal magnate dell'industria elettrica privata Giuseppe Volpi al capo di Stato maggiore Ugo Cavallero. Ma il discorso si estende anche a importanti esponenti del regime, da Costanzo Ciano a Roberto Farinacci e a Carlo Scorza, per non dire di Raffaello Riccardi, "segretario provinciale politico dei fasci pesaresi" e più tardi ministro. Un mondo corrotto, da Verona alla Sicilia e alle colonie, di cui questo libro miscellaneo dà conto con dieci saggi riguardanti altrettante situazioni.