Il 27 febbraio 2017 è stato presentato il volume di Antonio Musarra, Acri 1291. La caduta degli stati crociati (pp. 330, Il Mulino 2017)
Acri, ultimo baluardo dell'Outremer cristiano, ovvero di ciò che resta del regno di Gerusalemme e degli stati crociati in Terrasanta, cade il 18 maggio 1291: finisce così, dopo quasi due secoli, la presenza dei "Franchi" in Oriente, con un seguito di recriminazioni e di progetti di riconquista, nessuno dei quali sarà più realizzato. Lo studio di Antonio Musarra inquadra la fine del dominio crociato in Terrasanta nel più generale contesto dei sommovimenti che coinvolgono, nel XIII secolo, quello che oggi chiamiamo Medio Oriente: un'area contesa a vario titolo dai sultani d'Egitto, dai mongoli e dai crociati. Ma non sono fronti coesi: dietro l'espressione "crociati" si trovano in realtà genovesi, veneziani, pisani, cavalieri templari e cavalieri ospitalieri, oltre a papi e imperatori, tutti fieramente avversi gli uni agli altri. Sebbene anche il campo musulmano sia attraversato da aspre contese, le dispute che dividono i cristiani si riveleranno decisive per la perdita della Terrasanta.