17 marzo 2017 è stato presentato il volume di Angelo D'Orsi, 1917. L'anno della rivoluzione (pp. 270, Laterza 2016)

Tutti gli anni cambiano le nostre vite e deviano - per così dire - la storia. Ma alcuni più impetuosamente di altri. Il 1917 è un anno di cambiamenti intensi. A marzo una rivoluzione "democratica" costringe lo zar di Russia ad abdicare. In aprile gli Stati Uniti d'America entrano  nella Grande guerra. A maggio tre pastorelli portoghesi vedono a Fatima una Signora biancovestita. A luglio il capitano Lawrence (poi detto "d'Arabia") strappa Aqaba ai Turchi. Ad agosto Benedetto XV deplora "l'inutile strage" che insanguina il mondo. A settembre in diverse città si segnalano tumulti contro la guerra. A ottobre, mentre in Francia fucilano Mata Hari, il fronte italiano viene spezzato a Caporetto. A novembre i bolscevichi conquistano il palazzo d'Inverno e tutto il potere passa ai soviet, e intanto la dichiarazione Balfour a favore di una national home for the Jewish people in Palestina apre la strada alla creazione dello Stato di Israele.
Un bel libro in dodici avvincenti capitoli (quanti sono i mesi), pieno di accostamenti inediti e di fulminei riferimenti al presente.