Venerdì 5 dicembre 2014 è stato presentato Annibale, di Giovanni Brizzi, alla presenza dell'autore.

Il libro rievoca la vita e le imprese leggendarie di Annibale, il condottiero cartaginese che nel corso della seconda guerra punica (218-201 a.C.) inflisse ai Romani una serie di terribili disfatte, la più devastante delle quali nella battaglia di Canne (216 a.C.). Un conflitto, come è noto, che con la battaglia del Metauro toccò anche le terre del Piceno. Annibale venne poi sconfitto a Zama, sul suolo africano, ad opera di quello Scipione che della lezione del condottiero cartaginese aveva fatto tesoro e che, in tal modo, avviò Roma al predominio sul Mediterraneo. Annibale fu infine costretto all'esilio in Oriente e, dopo molte peripezie, preferì uccidersi piuttosto che cadere prigioniero dei Romani.
Dalle pagine di Giovanni Brizzi, specialista di storia annibalica e di storia militare antica, emerge la figura di un generale tra i più grandi di ogni tempo, eccelso stratega ma anche abile amministratore, un uomo educato alla filosofia greca ma che, all'occorrenza, sapeva considerare con animo impassibile l'ineluttabilità della guerra, dei massacri, degli inganni.