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Codice etico

«Studi pesaresi. Rivista della Società pesaresi di studi storici» (ISSN 2280-4293) è una rivista scientifica che si attiene a principi di rigore, correttezza deontologica e onestà intellettuale. Tali principi – già tracciati nelle Linee editoriali di “Studi pesaresi” 1, 2012, pp. 5-6 – sono il fondamento della propria attività, ne ispirano le scelte e si estendono anche alle declinazioni editoriali della rivista (quaderni, collane di saggi brevi, ecc.).
La rivista rispetta il seguente codice etico, basato sulle linee guida per le pubblicazioni elaborate dal Committee on Publication Ethics (Best Practice Guidelines for Journal Editors). Autori, direzione, redazione, valutatori specialisti (in seguito detti anche referees) e ogni altra parte coinvolta nell’edizione di «Studi pesaresi» sono tenuti a conoscerlo e condividerlo.

Doveri della direzione e della redazione

Decisione sulla pubblicazione
La direzione e la redazione di «Studi pesaresi» sono responsabili dell’approvazione degli articoli proposti. Per assumere tale decisione, direzione e redazione di «Studi pesaresi» si consultano in riunioni periodiche, tenendo altresì conto del parere di anonimi valutatori specialisti; direzione e redazione restano comunque responsabili in ultima istanza della decisione di pubblicare i saggi proposti.

Correttezza
La direzione e la redazione di «Studi pesaresi» valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto scientifico, senza discriminazioni di genere, religione, etnia, cittadinanza, tendenza politica o qualsiasi altro orientamento degli autori. La direzione e la redazione di «Studi pesaresi» operano su base volontaria.

Riservatezza, conflitto di interesse, divulgazione in rete
La direzione e la redazione si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone, oltre all’autore, ai referees e all’editore.
La direzione e la redazione si impegnano a non rivelare agli autori di articoli sottoposti a referaggio l’identità dei valutatori specialisti interpellati, né quella degli autori ai valutatori stessi; si impegnano anche a non adoperare i risultati degli articoli proposti alla rivista in ricerche proprie, senza preventivo consenso dell’autore.
Il sito web della rivista è ospitato da un server – attualmente Abaco Informatica srl, Pesaro – che in nessun modo interferisce con la libertà di scelta della rivista.
La direzione e la redazione di «Studi pesaresi» si impegnano infine a non influenzare il ranking della rivista aumentandone artificialmente le metriche.

Doveri dei valutatori specialisti.

Contributo dei valutatori specialisti alla decisione editoriale
Il giudizio in forma anonima di specialisti dell’argomento (peer review) sugli articoli proposti coadiuva la direzione e la redazione di «Studi pesaresi» nel valutare l’opportunità della pubblicazione; consente agli autori di arricchire e perfezionare i propri contributi.

Rispetto dei tempi
Il referee interpellato comunica tempestivamente se non può assumere per qualsiasi ragione la valutazione proposta, o se valuta di non poterla elaborare nei tempi richiesti.

Riservatezza
Ogni testo viene proposto in lettura al valutatore specialista in via confidenziale e riservata: pertanto non va discusso con terzi senza espressa autorizzazione della direzione e della redazione di «Studi pesaresi».

Imparzialità e correttezza deontologica
Il giudizio deve essere imparziale e adeguatamente motivato. I valutatori specialisti lo motivano indicando gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore; segnalano infine allo staff di «Studi pesaresi» eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.
I referees sono tenuti a non accettare la valutazione di articoli per i quali si accorgano che sussista un qualsiasi conflitto di interesse. Inoltre, le informazioni ottenute durante il processo di referaggio sono confidenziali e riservate: non possono pertanto essere usate per finalità personali.

Doveri degli autori

Originalità e corretta attribuzione
L’autore è responsabile unico dei contenuti della sua pubblicazione; proponendone la pubblicazione dichiara ipso facto che lo studio proposto è originale e che tutti i testi e i fondi archivistici utilizzati vi sono correttamente citati. L’autore deve fornire l’indicazione delle fonti delle immagini e dei documenti pubblicati e si impegna a richiedere autonomamente le necessarie autorizzazioni alla riproduzione stessa.

Paternità dell’opera
La deontologia della ricerca impone che vada correttamente attribuita la paternità dell’opera: vanno pertanto indicati come coautori coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo a fasi della ricerca, il loro contributo va esplicitamente riconosciuto.

Deontologia
Non è corretto proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una pubblicazione, cartacea o elettronica. A maggior ragione, un autore è tenuto a non pubblicare la stessa ricerca in più di una sede, salvo motivata ed espressa indicazione dell’edizione precedente.

Rettifica
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, ne informa la direzione e la redazione della rivista fornendo le informazioni necessarie per la correzione.

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